Un Jin Xuan nero vietnamita del 2016

Quello di cui voglio parlavi oggi è un tè nero vietnamita invecchiato di Bao Loc, annata 2016.
La cultivar utilizzata è Jin Xuan, molto popolare in Vietnam ed utilizzata prevalentemente per produrre oolong.

Onestamente ho scoperto che questo fosse un tè nero solo di recente, perché assomiglia molto agli “hong oolong” taiwanesi, ovvero oolong molto ossidati (intorno al 70-80%).
Le foglie secche hanno un profumo legnoso e leggermente fruttato, mentre quando vengono riscaldate emerge una nota che mi ricorda le fave di cacao.

Ho infuso questo tè con 3 grammi di foglie in 75ml provandolo sia a 90°C che a 95°C.
Ad una temperatura più bassa risulta estremamente dolce al palato, ma con un corpo leggero, mentre scldando l’acqua qualche grado in più il liquore diventa più deciso ed emergono note più calde come ad esempio quelle di melassa. L’anno scorso lo preferivo a 90°C per esaltare appunto le note dolci, mentre ora che è invecchiato ulteriormente credo che renda di più a 95°C.

La degustazione a 95°C

Ho ottenuto 4 infusioni di 60s , 45s , 90s e 145s.

1° infusione: al naso il sentore fruttato ricorda leggermente i litchi, nota che diventa più netta nel liquore. Il Retrogusto è anch’esso dolce e fruttato.

2° infusione: il profumo delle foglie ha un certo fascino, c’è un sentore legnoso tipico di alcuni tè invecchiati unito ad una nota che mi ricorda la melassa. In bocca riprende quest’ultimo sentore, mantenendo sempre un retrogusto dolce.

3°infusione: al naso sa di frutta matura ed il liquore rimane dolciastro.

4°infusione: le foglie profumano di cacao, in bocca sa di melassa ed il retrogusto è fruttato, caldo e dopo alcuni secondi diventa nuovamente dolce.

 

Questo tè mi ricorda molto un hong oolong di Shan lin xi che ho avuto il piacere di degustare l’anno scorso. Il tè vietnamita in questione ha però maggiore fascino dovuto all’invecchiamento, ma di contro è un po’ più corto (anche se bisogna considerare che teoricamente è un tè nero). Sarei curioso di provarne una versione non invecchiata per fare un paragone, ma per adesso mi ritengo fortunato ad aver potuto assaggiare questo tè, probabilmente dimenticato lì per anni, che per fortuna è stato recuperato e riportato alla luce dalla mia amica Huyen. 

Per approfondire i tè vietnamiti vi consiglio di leggere il numero 8 di
Fogli di Tè.

Foglia secca di tè nero vietnamita su un piatto celadon azzurro